Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

giovedì 30 giugno 2022

Le foto aeree della Regione Toscana

Tante immagini
della banca dati Geoscopio


Impaginate da Claudio Mercatali

 

La Regione con il Progetto cartografico Geoscopio ha creato un notevole archivio di foto aeree, scattate in tempi diversi. Nella serie che segue ci sono le immagini di Marradi e delle sue frazioni.





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Dal 1954 Sant' Adriano e Biforco sono le frazioni che hanno avuto più cambiamenti.


Dal 1954 Campigno e Lutirano sono le frazioni cambiate di meno.

Per gentile cocessione della Regione Toscana, laboratorio Geoscopio.





venerdì 24 giugno 2022

Il sorgere del Sole e della Luna


Gli orari e la posizione
nel corso dell'anno
ricerca 
di Claudio Mercatali



Nel parlare comune l' alba è la levata del Sole, ma in realtà c'è anche un' alba lunare, e un' alba per ogni stella. Lasciamo il sorgere delle stelle agli astronomi e parliamo dell' alba solare e lunare.
 


L'alba del Sole

Ognuno di noi sa che in estate il Sole sorge presto (a Marradi alle 5:30 a fine giugno) e tramonta tardi (alle 20:57), cosicché si hanno 15 ore di luce e 9 di buio. Invece all' inizio dell' inverno sorge tardi (alle 7:42) e tramonta presto (alle 16:33) quindi in un giorno ci sono 9 ore di luce e18 di buio. Il Sole in estate illumina per più tempo perché non sorge a Est ma a NE e percorre in cielo un arco più ampio. Al contrario all'inizio dell'inverno il Sole sorge a SE. La differenza è un angolo di circa trenta gradi in più o in meno rispetto all'Est, dove il Sole spunta solo all' equinozio di primavera (21 marzo) e d'autunno (22 settembre). Mettiamo da parte angoli e orari e vediamo in pratica nelle tre foto qui sopra che cosa cambia nel cielo di Marradi nel corso di un anno.





La chiesa di San Martino in Gattara è un buon riferimento per vedere il cambiamento della posizione dell'alba, perché è quasi allineata e Est, come spesso le chiese medioevali e ha un orologio nel campanile, che ora ci fa comodo perché dimostra che queste foto sono state scattate nel periodo dell' equinozio e del solstizio d'estate.


L'alba 
della Luna

L'alba lunare ritarda ogni giorno di cinquanta minuti e quindi in ogni fase (che dura circa una settimana) accumula un ritardo di 50 x 7 = 350 minuti, che sono circa sei ore.

Partiamo dalla Luna nova: il nostro satellite sorge nel primo mattino, percorre il cielo di giorno e non si vede. Al primo quarto la Luna sorge dopo sei ore, a mezza giornata, quando è piena sorge dopo altre sei ore, verso sera, infine all' ultimo quarto sorge a notte inoltrata.


Anche ora, come prima, lasciamo perdere le date e i numeri e vediamo qualche levata lunare nel cielo serale o notturno di Marradi.






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Per ogni località l'orario esatto dell' alba, della culminazione e del tramonto del Sole e della luna è dato dal Calendario delle effemeridi, un fascicolo zeppo di dati calcolato dagli astronomi. Però qui da noi il Sole e la Luna spuntano dai monti e quindi hanno un ritardo di circa un'ora e più rispetto alle effemeriti, calcolate per l'alba al livello del mare.


Il crepuscolo 
al Monte Beccugiano (Marradi)



In più sui monti l'umidità dell'aria e il pulviscolo diffondono la luce in modo diverso rispetto alla pianura e prima dell'alba c'è una aurora con altri colori, così come avviene per il crepuscolo dopo il tramonto. Il momento esatto dell'alba è la prima comparsa del corpo celeste che sorge e il tramonto si compie con la scomparsa dell'ultimo spicchio.




sabato 18 giugno 2022

Il 1930 a Marradi

Rassegna stampa
sulla vita in paese
ricerca di Claudio Mercatali



Siamo in pieno Ventennio e il Duce è ben saldo al potere. Il Commissario politico di Marradi, Ugo Grossi, spesso manda al Messaggero del Mugello i trafiletti su quanto avviene qui in paese e questo ora ci fa comodo. Si noterà che sono tutte notizie positive, senza liti, controversie, disgrazie. E’ questo un chiaro indizio che la stampa è sotto controllo e pubblica solo quello che fa comodo al Regime. Non ci sono grandi episodi, perché il 1930 è un anno normale, però il quadro di vita è interessante. Leggiamo:


23 febbraio   LA MACCHINA DA CUCIRE
Rosa Zurri, orfana di guerra, riceve una macchina da cucire, dono di Mussolini. Il Podestà ringrazia a nome della beneficiata come si legge qui accanto ...



2 marzo   I BACINI MONTANI
Comincia l’attività del Consorzio dei Bacini Montani di Brisighella. Oggi è confluito nel Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale.





19 marzo   FESTA PER L’ARCIPRETE
Mons. Luigi Montuschi, arciprete di Marradi, è da 25 anni parroco a Marradi. Siccome è una figura molto nota e apprezzata in paese, ai festeggiamenti intervengono anche le autorità …






23 marzo   L’ANNIVERSARIO DEI FASCI
Il 1930 è l’ottavo anno dell’Era fascista (che comincia nel 1922 con la Marcia su Roma). I Fasci sono stati fondati subito dopo la Prima Guerra Mondiale, nel 1919. Dunque si celebra l’undicesimo anniversario …



30 marzo    LA BANCA
La Banca di Deposito e Sconto, fondata nel 1866 è una banca presente solo a Marradi (fallita nel 1933). Gestisce il risparmio dei marradesi, e lo sconto delle cambiali. Ogni anno distribuisce una parte degli utili per fini sociali. Nel 1930 la ripartizione è questa:




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una comoda lettura



6 aprile   GLI ORFANI DI GUERRA
La Prima guerra Mondiale è una tragedia anche a Marradi. Il paese è traumatizzato da anni, come si coglie dai tanti articoli di giornale che parlano di commemorazioni, collette e assistenza. Nel 1930 il trauma è superato almeno un po' e le Organizzazioni di Assistenza vengono inglobate nelle Opere Assistenziali del Fascio …




Aprile    NOTIZIE DI PRIMAVERA
Passa da Marradi Margherita Sarfatti, scrittrice e amante segreta del Duce. Il posto le piace e dice che verrà in villeggiatura (ma poi non lo farà). Le donne del Fascio Femminile inventano la Festa del Fiore, che consiste nell’ offrire una margherita in cambio di un’offerta libera di beneficenza. I Carabinieri arrestano alcuni giocatori d’azzardo in una casa in via Trento (vicino alla villa Ersilia).


 
17 – 18 aprile   IL DUCE A FIRENZE
Ottocento marradesi vanno a Firenze con dei treni speciali per ascoltare il discorso del Duce. Nei primi anni Trenta Mussolini è a massimo della popolarità e ai suoi comizi accorre tanta gente. Comunque la partecipazione è quasi obbligatoria …



1 giugno IL MAESTRO 
VA IN PENSIONE
Il maestro di cui ora si parla, 40 anni di insegnamento, è Torquato Campana, zio di Dino. Abitava in una casa lungo il Lamone, accanto al ponte grande. Guardando da una finestra della casa di suo zio il poeta scrisse la poesia “L’invetriata”.


13 giugno LA CHIESA ARCIPRETALE
Il terremoto del 1919 aveva danneggiato il tetto della chiesa, che venne riparato alla meglio. Però nel 1929 si rendono necessari dei lavori definitivi e la chiesa viene chiusa perché inagibile. Un anno dopo è ancora chiusa, e la gente protesta …



15 agosto LA FIERA DI BENEFICIENZA
In contemporanea con la Fiera di San Lorenzo si allestisce una fiera di beneficenza nel parco della Villa Ersilia, proprietà della famiglia Agnolozzi (che poi la donò all’ Ospedale di Marradi).







24 agosto LA FESTA DI SAN ROCCO
Il tabernacolo di San Rocco è in viale Baccarini, costruito negli anni Venti per invocare la protezione del santo contro il ritorno dell’ epidemia detta Spagnola. In agosto si fa una festicciola …





31 agosto   PASSA IL RE
Il Re ispeziona le truppe che fanno le Grandi Manovre sull’Appennino e passa da Marradi …











5 ottobre   LA FESTA DELL’UVA
Marradi non è mai stato un comprensorio vinicolo. Per giunta alla fine dell’Ottocento le poche vigne vennero distrutte dalla fillossera. Il Regime sollecita l’impianto di nuove vigne in tutto il Mugello, e qui da noi l’iniziativa va a finire così …


12 ottobre    IL GIARDINO
Un tempo i capistazione facevano a gara a chi aveva il giardino più bello. Di solito vinceva la stazione di Ronta, anche per la posizione favorevole, però nel 1930 vince Marradi …





19 ottobre    IL FIDANZAMENTO
La Principessa Giovanna di Savoia si fidanza e il podestà di Marradi le manda un telegramma di auguri. Il segretario della Casa Reale Mattioli e la dama di corte Principessa di Candriano lo ringraziano (e il Podestà gongola e scrive subito al giornale).







22 ottobre   LA SCUOLA
Inizia l’anno scolastico con la solita cerimonia, un po’ buffa vista con gli occhi di oggi.






23 novembre   LA CASA DEL FASCIO
Si inaugura la Casa del Fascio, un nuovo e grande edificio con annesso campo sportivo (dove ora c’è la piscina comunale). Era un’opera del Regime portata avanti con accanimento, per dimostrare l’efficienza dell’Amministrazione. Fu rasa al suolo da una bomba d’aereo nel 1944.


30 novembre LA RIDUZIONE DEI PREZZI
Il Regime interviene sul prezzo dei generi alimentari. Oggi sappiamo che è impossibile stabilire d’autorità i prezzi delle merci e forse questo era chiaro anche agli amministratori di allora, però era da poco iniziata la crisi del 1929 e le condizioni economiche erano disastrose …



8 dicembre L'IMMACOLATA
la Festa dell'Immacolata quest'anno è particolarmente solenne.

Negli anni Venti la Bayer scopre le proprietà antinfiammatorie dell’acido acetilsalicilico, e fabbrica l’Aspirina, che diviene una specie di medicina universale contro quasi tutti i mali.

Nel 1930 con 750 lire (un mese di stipendio) si poteva comprare un grafòfono, antenato del “giradischi” degli anni Sessanta, con 12 dischi di vinile in omaggio, che erano quasi degli antenati degli attuali compact disk.

15 dicembre UN ILLUSTRE COMPAESANO




Bibliografia Articoli tratti dal settimanale Il Messaggero del Mugello.

domenica 12 giugno 2022

Antares dello Scorpione

Una stella enorme 
che sta per esplodere
ricerca di Claudio Mercatali



Antares, alfa dello Scorpione, ha una magnitudine apparente di +1,07 sedicesima nella classifica della luminosità delle stelle. E' una supergigante rossa, 850 volte più grande del Sole, lontanissima, a 600 anni luce da noi. E' la più luminosa della sua costellazione e con β, δ e π Scorpii forma l'asterismo del Grande Uncino noto anche come Testa dello Scorpione.



LA VISIBILITA'

E' una delle quattro stelle di prima magnitudine sull'eclittica, che danno il nome ad altrettante costellazioni zodiacali. Le altre sono: Aldebaran del Toro, Regolo del Leone e Spica della Vergine. Si osserva bene in estate e ai primi di giugno è visibile tutta la notte. Invece ai primi di dicembre non si vede affatto. Secondo il mito il cacciatore Orione, bellissimo e prepotente. sfidò Diana, la dea della caccia: "io sono più bravo di te, mandami l'animale che vuoi e io lo caccerò". La dea si offese e gli mandò un animale che lui non poteva cacciare, cioè uno scorpione velenoso, che punse il cacciatore e lo uccise. Per questo la costellazione di Orione tramonta a primavera quando comincia a vedersi lo Scorpione.


L' EVOLUZIONE


Secondo gli astronomi Antares è ormai vecchia e non ha quasi più idrogeno da bruciare. Lo sappiamo perché la luce che ci arriva è carente delle righe spettrali di questo elemento e ha lo spettro dell'elio (la luce ha le lunghezze d'onda della fonte che la genera). La fine delle stelle di queste dimensioni provoca una enorme esplosione che avverrà in un futuro prossimo ma non prevedibile. Se fosse domani noi vedremmo la luce dell'esplosione fra 600 anni dato che questa è la distanza che ci separa da Antares. In pratica oggi ci arriva la luce che è partita dalla stella nel Quattrocento e questa è una condizione insolita per noi, abituati a vedere la luce subito al momento dell' accensione di una lampadina.

L' ASTRONOMIA ANTICA

Il nome Antares deriva dal greco antico Άντάρης e significa "rivale di Ares" forse a causa del colore rossastro simile a quello di Marte. Questa stella fu notata da molti popoli antichi: per gli Arabi era Ķalb al Άķrab (Calb al acrab) "cuore dello Scorpione" per gli Egizi era il simbolo della dea Iside nelle cerimonie religiose dentro le piramidi, per i Persiani era una delle quattro "stelle regali" assieme ad Aldebaran del Toro, Regolo del Leone e Fomalhaut del Pesce Australe.


COME SI TROVA

Lo Scorpione è una costellazione sempre bassa sull'orizzonte, inconfondibile, però fà comodo un percorso per trovarla, almeno le prime volte. Si parte dalla Croce del Cigno e si traccia un segmento fino ad Albireo, nel Triangolo estivo. Preso questo segmento come unità si prolunga otto o nove volte e si arriva alla Testa dello Scorpione. A parole è difficile ma con un disegno la cosa si semplifica parecchio.

QUANDO SI VEDE

Antares è in opposizione al Sole dal 31 maggio alla metà di giugno e questa è una condizione ottima per osservarla perché sorge quando il Sole tramonta e viceversa.



lunedì 6 giugno 2022

L'Arte di Giocondo Albertolli a Marradi

Gli altari laterali della chiesa
arcipretale di San Lorenzo

ricerca di Claudio Mercatali



Albertolli quarantenne
all'epoca dei fatti narrati


Giocondo Albertolli da Bedano (Lugano) nella seconda metà del Settecento fu pittore, architetto, scultore ed ornatista neoclassico di talento, specializzato nelle decorazioni a stucco. Svizzero, lavorò quasi sempre in Italia, a Milano, Firenze, Roma e fu uno dei fondatori della Accademia di Brera. E' un riferimento importante per la storia dell'arte, la sua biografia si trova facilmente su internet e quindi non è il caso di dilungarsi.








Perché ora ci interessiamo di Giocondo ? Il motivo è semplice: è l'autore degli stucchi negli altari della Madonna del Popolo e di San Giuseppe, nella chiesa arcipretale di San Lorenzo in Marradi. La scoperta è avvenuta per caso leggendo una lettera trovata in una filza del Settecento, all' Archivio Storico del Comune di Marradi e richiede una breve spiegazione.

Nel 1782 – 83 fu ultimata la costruzione della chiesa arcipretale di Marradi, edificata ex novo a partire dal suolo al posto di una precedente lesionata in modo irreparabile dal terremoto del 1661 e usata ugualmente per più di un secolo per mancanza di fondi. Il nuovo edificio costruito anche con il contributo del granduca Leopoldo I di Lorena richiedeva arredi e decori adeguati e non si badò a spese.



Però dopo qualche anno il decoratore Albertolli e i suoi collaboratori mossero causa al Magistrato Supremo di Firenze contro il Patrimonio Ecclesiastico granducale per non essere stati pagati, che girò la lamentela al Comune di Marradi invitandolo a provvedere. Infatti era successo che i signori Fabroni, Torriani e altri, radunati in casa dell'arciprete Giuseppe Sangiorgi avevano commissionato decori e stucchi al miglior artista sulla piazza e poi, di fronte al costo di 475 lire (era una bella cifra) avevano cercato di scaricare i costi all' Amministrazione Granducale, che però li aveva rigettati. Il tutto è descritto nella lettera autografa qui sopra.


L'episodio in sé non sarebbe importante, perché si sa che i furbetti c'erano anche allora, però ci permette di individuare gli autori di una pregevole serie di stucchi d'altare, meglio di quanto si potrebbe fare confrontandoli con altri eseguiti altrove.


Gli stucchi sono alla sommità degli altari laterali di San Giuseppe (qui accanto) e della Madonna del Popolo (sotto).






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Gli altari furono modificati negli anni Sessanta e la statua vestita della Madonna del Popolo fu sostituita da quella attuale ma gli stucchi alla sommità e nei capitelli furono mantenuti.

Con questi riferimenti è facile trovare nel Catalogo dell'artista qualche modello realizzato a Marradi. E' possibile che siano di Albertolli anche alcuni stucchi degli altari Pescetti e Fabroni, nella chiesa del Suffragio, a Marradi.






Non si sa se Albertolli e i suoi riuscirono a riscuotere dai signori di Marradi, però la gente apprezzò i decori. La festa della Madonna del Popolo del 1790 fu particolarmente solenne e partecipata, come si può leggere in questo articolo della Gazzetta Toscana.

Per Ampliare
1)  Opuscolo di L.Galeotti, C.De Angelis, C.Mercatali: La nuova chiesa di San Lorenzo in Marradi. I progetti di Bernardo Fallani e Giuseppe Pistocchi (gli originali sono esposti nella Sala Consiliare del Municipio di Marradi).
2)  Il campanile della chiesa di San Lorenzo in Marradi, nel blog 19.05.2015
3)  Si costruisce la nuova chiesa arcipretale, nel blog 07.12.2013