Qui da noi continua la moda e la passione per i trekking nelle notti di luna piena. Anche questa volta 130 persone, gambe in spalla, hanno percorso un anello nei monti attorno a Marradi e poi si sono ritrovati assieme a tavola al Tennis Club, che aveva aperto per l'occasione.
L'inizio è al Ponte della Badia, dove i partecipanti sono arrivati con il servizio navetta.
Questo che segue è il resoconto del trekking al plenilunio del 1 giugno 2015.
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Si va verso il podere
Pian della Quercia
La luna è già sopra la casa
Quanti sono i modi di dire sulla
Luna? Per gli innamorati è di miele, chi è di malumore ce l'ha di
traverso, il tipo strano è lunatico, il
distratto vive lassù.
Di certo il suo fascino è grande e quando è piena di notte
si gira più volentieri.
La prossima meta è il podere Monte Rotondo,
che si raggiunge percorrendo una strada
campestre in salita, attraverso dei pascoli
e dei castagneti secolari.
Monte Rotondo è un sito antichissimo, che compare citato nei documenti del monastero della Badia del Borgo già nel '200.
Da Monte Rotondo si vede un panorama sulla valle del Lamone e oltre, per decine di chilometri.
Dalla parte opposta la luna ci osserva
dal Monte di Gamogna.
Siamo nel crinale che divide la valle principale del Lamone dalla valle del suo affluente Rio Salto.
Marradi
Il podere Sulpiano e il Monte di Gamogna
Questo posto ha la particolarità di offrire due panorami: a ovest si vede Marradi e nel cielo
c'è l'ultima luce del tramonto.
A est è sorta la Luna, nella prima luce azzurrognola della sera.
Comincia la discesa e il buio scende rapidamente.
Nei campi dell'Antenna è già notte.
Questo posto si chiama così perché negli anni Sessanta qui furono piazzate le prime antenne televisive per captare il segnale e rifletterlo su Marradi.
Marradi visto
dal podere Le Piane
In giallo: il percorso dell'anello
del trekking. In questa carta
un quadrato ha il lato di 1 km.
Fonte: fotografie di Claudio Mercatali
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