Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

lunedì 15 agosto 2016

Un trekking di notte a Coloreto



La Stra' Stellata di Ferragosto
resoconto di Claudio Mercatali
 
 
 
C' è una luna piena ogni 29 giorni, perché questo è il tempo che il nostro satellite impiega per compiere un'orbita e ripresentarsi con lo stesso aspetto. Nell'anno Mille gli Arabi l'avevano capito e su questo fondarono il loro calendario. Invece noi Europei ci regoliamo con il Sole, per cui abbiamo un calendario che non combina con quello lunare e anzi per noi un "lunatico" è uno che non è mai "a tempo" e quindi è anche un po' strambo e invece un "solare" è un individuo con le idee chiare e manifeste.
 

Chi ha ragione, noi o gli Arabi? Non si sa, perché i due riferimenti astronomici si equivalgono e si tratta di intendersi. Sta il fatto nei trekking notturni è importante tener conto delle fasi lunari, perché se c'è il riverbero della Luna si vedono tante cose. Manca qualche giorno al plenilunio e si vedono discretamente anche le stelle e infatti il nostro giro è stato chiamato “Stra' Stellata” .
 

Siamo 380 qui alle Case Nuove dell'Eremo, a 900m di quota, nella fresca serata del 14 agosto, in attesa della partenza. Il trekking si snoda in due anelli, uno di 3,7 km e un altro più lungo di 2 km. E' inevitabile perché "il passo si misura con la gamba" e sarebbe difficile trovare un percorso unico che vada bene per tutta questa gente. E allora andiamo ... 
 

 
Il "giro corto"  dalle Case Nuove del Passo dell' Eremo a Coloreto, sul Passo della Peschiera aveva il tracciato che si vede qui sopra. Il sentiero è quasi tutto a 1000m di quota.
 
Nel sentiero detto "della Pianellona" si va in fila indiana e quindi all'imbocco ci dobbiamo allineare. Si forma un serpentone  lungo diverse centinaia di metri.
 
 
 
 
Dopo un tratto in salita si percorre un crinale piacevole, che si chiama "Il galestrino".
La luna è già alta e la sua posizione è perfetta 
per illuminare la via quando scenderà la notte.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
Siamo alla quota di 1000m e verso ovest la visuale si apre fino al Monte Carzolano, che da qui dista quasi
15 km in linea d'aria.
 
 
 
 
 
 
Al crinale c'è la sosta per ricompattare il gruppo. Ognuno deve decidere: giro lungo o corto?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Chi di qua e chi di là.
 
 
 
 
 
 

 
Dal crinale della Preda si vede il panorama opposto a quello di prima, fino al Monte Falterona, che dista più di 20 km in linea d'aria.
 
 
 
 
 
 
 
 
La sera sta scendendo rapidamente e il cardo selvatico
sta chiudendo il suo fiore buffo.
 
 
 
 
 
Clicca sulle immagini se
le vuoi ingrandire.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Ormai è notte quando arriviamo di fronte al Monte Pollaio, che è la cima più alta di questa zona, dopo il Monte Lavane, che si intravede sullo sfondo, a sinistra.



Che cosa succede a Coloreto?
C'è un incendio? No, sono le luci del "ristorante" all'aperto, perché questi trekking finiscono sempre a tavola.

 
 
Mentre eravamo in giro è arrivato un altro centinaio di persone e quindi ora siamo quasi cinquecento.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento