di abbonamento
ricerca di Claudio
Mercatali
31 ottobre 1924
Il Popolo d'Italia era un
giornale fondato da Benito Mussolini, che ne fu direttore per tanti anni. Dopo
la Marcia su Roma divenne una specie di foglio - promemoria della volontà del
Duce ed era opportuno che tutti i Comuni fossero abbonati. L’avvocato Federico Consolini,
sindaco di Marradi (e podestà dopo il 1927) non aveva provveduto e si vide
recapitare questa lettera.
Il Popolo d'Italia
Ufficio Propaganda
Milano 1 agosto 1924
Rileviamo con vivo rammarico che Lei non è ancora abbonato al nostro
giornale che il Duce supremo del Fascismo il Capo del Governo ha chiamato la
sua "grande creatura che ama ancora di inesausto amore".
Ci affrettiamo a rimetterle subito questo invito con l'unita tabella
"condizioni di abbonamento" perché siamo fermamente convinti che non
appena Ella sarà in possesso della presente vorrà inviarci la Sua gradita
adesione. Ella, egregio amico che ha potuto seguire da vicino le fasi della lotta
da noi sostenuta nei duri anni della guerra, nel torbido periodo del dopo
guerra, deve convenire con noi che nessun quotidiano può vantare un patrimonio
ideale così vasto. Noi però non vogliamo attestati di speciale benemerenza per
l'opera nostra desideriamo solo l'appoggio semplice e preciso che è
l'ABBONAMENTO.
Ogni amico devoto ogni italiano che senta lo spirito delle nuove generazioni, deve contrarre l'abbonamento e procurare nuovi abbonati. Restiamo in attesa del suo gradito riscontro e distintamente la salutiamo.
Il Popolo d'Italia
propaganda
Federico Consolini era un
fascista abbastanza moderato e non si ha un cattivo
ricordo di lui. Morì nel 1938. La nota a
margine della lettera qui sopra dice che il Comune di Marradi fece l' abbonamento con la
Delibera di Giunta del 22 agosto 1924.
Fonte: Documenti dell' Archivio
storico del Comune di Marradi
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