Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

martedì 12 giugno 2018

Vendesi a Marradi

Case e terreni
in vendita a Marradi
nella prima metà dell' 800
ricerca di Claudio Mercatali



La Gazzetta di Firenze era un foglio stampato dal 1814 al 1848. Era il giornale ufficiale del Granducato di Toscana, dove si potevano leggere le notizie provenienti dagli altri Stati italiani e anche dall'estero. Usciva il martedì, il giovedì e il sabato. Pubblicava anche gli avvisi d'asta, di vendita coatta e di esproprio, assieme a qualche reclame pubblicitaria. Insomma era una specie di Gazzetta ufficiale.





L'Epoca napoleonica era finita nel 1815 e il Granduca Ferdinando III di Lorena era tornato a Firenze. Per evitare strascichi e vendette aveva concesso l'amnistia e quindi chi aveva sostenuto Napoleone non aveva nulla da temere.
La gente tutto sommato era contenta del Sovrano e i marradesi lessero con piacere sulla Gazzetta che era guarito da una lunga malattia.
 
 Che cosa c'era da comprare in paese in quegli anni? Leggiamo:


1825

Gli eredi di Alessandro Bandini (discendente del marradese benestante che costruì la Chiesa del Suffragio) mettono in vendita la casa in piazza e il poderetto La Torretta, che si vede in alto, all'inizio della strada per Palazzuolo.


1826

Il Rio Salto a quei tempi scorreva a giorno nel centro del paese. In mezzo a via Fabroni c'era un gruppo di casette, demolite nel 1855. L'avviso qui accanto si riferisce alla vendita di una di queste.





1830

Ca di Patissi oggi si chiama Ca d'Ira






1830
 
Nel centro di Marradi non c'è ancora
via Razzi (La Strada Nuova) che sarà costruita dopo pochi anni



1834
 
La "strada della Badia del Borgo" di cui si dice nella vendita è la attuale via Fabbrini. La "cavinella" è il vicolo che scende in piazza, oggi chiuso da un cancelletto.






1836
 
Vendita all'incanto del podere Valconte, che oggi si chiama la Poderina.






1839
 
Una complicata vendita di terreni a Piedimonte (Palazzuolo) della famiglia Bandini di Popolano







1845
 
Divisione di beni in casa Fabbroni:
si vendono molti poderi, in vari lotti







Clicca sulle immagini
per avere una comoda lettura






1845
 
Vendesi "il ceppo di case detto di S.Francesco" che oggi nessuno chiama più così ed è all'inizio degli Archiroli



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