Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

venerdì 6 gennaio 2023

Gli Inglesi verso Faenza nel 1944

La lenta avanzata nelle valli dell'appennino

ricerca di Claudio Mercatali



Il 24 settembre gli Indiani sikh in forza all'8a Armata e gli Inglesi della 1a Divisione di fanteria arrivarono a Palazzuolo sul Senio. Il giorno dopo liberarono Marradi. Però in tutti e due i casi l'avanzata si fermò qualche chilometro dopo i capoluoghi e il resto dei due territori comunali fu preso dopo un mese e più di feroci combattimenti.

Lo sfondamento della Linea Gotica non c'era stato e gli Alleati avanzarono verso la pianura romagnola lentamente. La resistenza dei Tedeschi fu ostinata, tenace e il Comando Alleato decise che non era il caso di forzare più di tanto per conquistare dei territori che nel giro di pochi mesi sarebbero stati presi anche per sfinimento degli avversari.  

A Marradi gli Alleati presero subito le redini dell' amministrazione, visto che i marradesi non erano al momento in grado di farlo.




La vita ricominciò ma c'era bisogno di tutto. Gli Americani furono generosi e rifornirono il paese di benzina. Il Sindaco provvisorio scrisse a Firenze per avere carbone e legna.




Il 14 novembre ci fu la prima seduta della Giunta Municipale. Non c'era nemmeno la carta per fare il verbale e venne usato un quaderno di scuola con la propaganda della Marina, come si vede qui accanto.

All'inizio del 1945 il Sindaco ricominciò a rilasciare i documenti, come questo qui accanto. Ci sono ancora i fasci del passato Regime, che il Sindaco scarabocchiò con uno svolazzo della sua firma.

Il quei mesi c'era bisogno di un lasciapassare degli Alleati per uscire dal paese.




La stampa estera seguiva con interesse le operazioni sulla Linea Gotica. Questo è un articolo del quotidiano canadese Le Devoir che descrive l'arrivo degli Alleati a Modigliana, liberata il 14 novembre.


Il periodico americano The Painesville telegraph riporta la notizia della presa di Casola Valsenio, avvenuta il 29 novembre.

La Brigata Maiella era una formazione di volontari del Molise inquadrati dagli Inglesi. Furono loro a liberare Brisighella, il 6 dicembre, scendendo dalla Strada della Carla e dal Passo della Bicocca. Qui li vediamo schierati nella piazza principale.


Brisighella era un caposaldo tedesco e fu l'ultimo paese della zona ad essere liberato, due mesi e mezzo dopo Marradi. Per avanzare di 25 km gli Alleati avevano impiegato più di 70 giorni.



Per arrivare a Faenza ci vollero ancora una decina di giorni e una dura serie di scontri a Monte Fortino e nelle ultime pendici della collina romagnola. Gli eventi sono ben descritti in questo articolo del foglio brasiliano Jornal do Brasil.


Così finalmente la liberazione della valle del Lamone e dell' appennino circostante fu compiuta. Ecco come un testimone racconta il fatto in un editoriale del settimanale Il Piccolo, ad un anno di distanza.





I duri combattimenti lungo la vallata lasciarono un segno profondo nelle persone e nelle cose.


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