Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

sabato 18 febbraio 2023

Le cartoline di Enrico Vanni

Una serie di immagini
di Marradi
del primo Novecento




Enrico Vanni era un rappresentante di commercio, domiciliato a Marradi in piazza Scalelle ma spesso assente per motivi di lavoro. Nei primi anni del secolo fu anche consigliere comunale. Era figlio di Giuseppe, un capo mastro muratore di Firenze che si trasferì a Marradi nel 1897 perché aveva sposato Giuseppa Rontini. Abitava in via Fabbrini 9. Enrico, ottimo fotografo, fece stampare una serie di cartoline per motivi di commercio.

Sono sue alcune delle cartoline più belle del paese nel primo Novecento, come questa.







A quanto pare gradiva i soggetti "animati", cioè le immagini con azioni in corso o persone.







Questa cartolina è di fine '800, perché a fianco del Municipio c'è ancora la Tabaccheria Matteucci, che a fine secolo si trasferì in via Talenti.






Due immagini animate delle vie principali: via Fabroni e via Talenti.





Clicca sulle immagini
per vederle 
a schermo intero.







Marradi visto dalle falde di Monte Colombo, un classico.








Se la dicitura Ed. E.Vanni manca la cartolina si può riconoscere come sua dai caratteri a stampa del titolo, che sono in un corsivo particolare, con la "d" della parola Marradi fatta quasi come un delta "δ". Però bisogna che l'immagine sia dei primi anni del Novecento perché in seguito questi caratteri furono usati anche da Odoardo Bandini.


Queste sono le Scuole Elementari dette "Umbertine" appena ultimate (ci sono ancora i cumuli dei materiali da smaltire). Siamo nel 1901 - 1902.

L'immagine non ha la solita dizione Ediz. E.Vanni, Marradi ma ci sono pochi dubbi sulla paternità dell'immagine, perché ci sono i caratteri a stampa di cui si è detto prima e un logo con una "V" nell'angolo a destra.








L'immagine di Biforco qui accanto è firmata e permette di attribuire a Vanni anche la cartolina di S.Adriano sottostante, che ha gli stessi caratteri tipografici nel titolo.



Qui si vede S. Adriano nei primi anni del Novecento. La chiesa non è ancora stata allungata e il campanile è più basso e con le finestre diverse.






E' finita la messa nella chiesa arcipretale, una elegante signora in bianco scende dagli scalini nel sagrato.












Un visuale classica del paese con gli edifici e il ponte che poi furono distrutti dai bombardamenti del 1944.

1 commento:

  1. Interessante come tutto ciò che pubblica Claudio Mercatali

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