triste del dopoguerra
ricerca di Claudio Mercatali
Il 1924 fu triste in Italia, come i precedenti e anche peggio perché quasi tutte le famiglie avevano dei lutti per la guerra e perduravano le difficoltà economiche. Il Comune di Marradi ebbe 324 caduti e altri decessi dopo per conseguenza di questa. Con altrettanti invalidi, inabili al lavoro e un numero imprecisato di patologie neuro si può dire che dei 5000 maschi dell' anteguerra 7 - 800 erano morti o menomati in modo irreversibile. Non era di conforto nemmeno la situazione sociale e politica, perché il Partito Nazionale Fascista, al governo dal 1922 dopo la Marcia su Roma, il 6 aprile 1924 aveva stravinto le elezioni, in un clima intimidatorio e di violenza, ottenendo 374 seggi su 535 alla Camera.
Nelle cronache la situazione a Marradi non si coglie, perché la libertà di stampa non c'era più e il sindaco Federico Consolini (dopo il 1927 Podestà) aveva ristabilito la quiete sociale con calma. La Chiesa era organizzata, credibile e la gente partecipava con fede.
Dolore per i lutti in famiglia, rassegnazione, preoccupazione per il futuro, disagio e sconforto emergono dalla serie di articoletti che state per leggere.
L'anno comincia male anche dal punto di vista meteo e una nevicata eccezionale blocca tutta la strada da Casaglia a Crespino.
La Confraternita di Misericordia è l'unica associazione marradese in attività costante.
Clicca sulle immagini
se vuoi una comoda