Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

venerdì 18 luglio 2025

1917 Luigi Orsini incontra Dino Campana

Un trekking 
con il Poeta 
sul Falterona

Ricerca di Claudio Mercatali



Luigi Orsini all'epoca del fatto


Il Monte Falterona era una delle mète preferite da Campana. Passò di qui per la prima volta nel 1910 partendo da Campigno, nel famoso viaggio a La Verna, descritto in alcune delle pagine più alte dei Canti Orfici. Ora siamo nell’agosto del 1917 e il poeta sta salendo un’altra volta lungo le pendici della montagna. E’ in una condizione del tutto diversa da quella del 1910, perché la malattia ha ormai preso il sopravvento e nemmeno la montagna tanto amata riesce a dargli un po’ di serenità. 

A un certo punto incontra due gitanti faentini, Luigi Orsini e il suo amico Cicognani e si accoda.






 Loro non sanno chi è ma colgono il suo disagio e la confusione mentale che lo tormenta. Leggiamo:



Clicca sulle immagini
se le vuoi ingrandire
a tutto schermo


Luigi Orsini era nipote di Orso Teobaldo Felice Orsini da Meldola (Forlì), che nel 1858 attentò alla vita di Napoleone III (fu arrestato e fucilato). Nacque a Imola nel 1873, dottore in legge ma professore di Lettere dal 1911 al 1938 al regio Conservatorio di Milano. 
Era una cattedra di prestigio, Orsini era subentrato a Emilio Praga e a Giuseppe Giacosa e dopo di lui fu tenuta da Salvatore Quasimodo. Scrisse diversi articoli soprattutto su Il Popolo d'Italia, Il Resto del Carlino e L'illustrazione italiana. Visse a Milano, ma restò sempre legato alla Romagna. Morì a Imola nel 1954.


martedì 1 luglio 2025

Successe nel 1924

La vita in paese in un anno
triste del dopoguerra
ricerca di Claudio Mercatali




Il 1924 fu triste in Italia, come i precedenti e anche peggio perché quasi tutte le famiglie avevano dei lutti per la guerra e perduravano le difficoltà economiche. Il Comune di Marradi ebbe 324 caduti e altri decessi dopo per conseguenza di questa. Con altrettanti invalidi, inabili al lavoro e un numero imprecisato di patologie neuro si può dire che dei 5000 maschi dell' anteguerra 7 - 800 erano morti o menomati in modo irreversibile. Non era di conforto nemmeno la situazione sociale e politica, perché il Partito Nazionale Fascista, al governo dal 1922 dopo la Marcia su Roma, il 6 aprile 1924 aveva stravinto le elezioni, in un clima intimidatorio e di violenza, ottenendo 374 seggi su 535 alla Camera.

Nelle cronache la situazione a Marradi non si coglie, perché la libertà di stampa non c'era più e il sindaco Federico Consolini (dopo il 1927  Podestà) aveva ristabilito la quiete sociale con calma. La Chiesa era organizzata, credibile e la gente partecipava con fede.


Dolore per i lutti in famiglia, rassegnazione, preoccupazione per il futuro, disagio e sconforto emergono dalla serie di articoletti che state per leggere.

L'anno comincia male anche dal punto di vista meteo e una nevicata eccezionale blocca tutta la strada da Casaglia a Crespino.


La Confraternita di Misericordia è l'unica associazione marradese in attività costante.




Il sindaco Federico Consolini riceve questo "invito" ad abbonarsi al quotidiano Il Popolo d'Italia, fondato da Mussolini. Per evitare grane decide di sottoscrivere.



Clicca sulle immagini
se vuoi una comoda
lettura
















La Festa della Madonna del Carmine è una ricorrenza tipica della chiesa di Badia della Valle e si svolge anche oggi.





Il "Campanone" suona anche oggi a mezzogiorno.