Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

venerdì 13 dicembre 2013

Le Geminidi e le Quadrantidi



Le stelle cadenti invernali
 ricerca di Claudio Mercatali



Nello spazio ci sono tanti piccoli corpi, in orbita o vaganti, in genere detriti o granelli di polvere persa da una cometa. Se entrano nell' atmosfera accelerano moltissimo, si scaldano, fondono e lasciano una scia luminosa. Si chiamano meteore, noti anche come stelle cadenti, ma con le stelle non c'è parentela. Non arrivano mai al suolo perché si consumano completamente e di loro non rimane che una finissima polvere.
La Terra nel corso della sua orbita attraversa diverse zone ricche di meteore, che ci investono in certi periodi dell'anno. Quelle della notte di S.Lorenzo (10 agosto) sono proverbiali ma ce ne sono anche altre.




Nelle notti del 13 e 14 dicembre arrivano le Geminidi, così dette perché sembrano provenire dalla costellazione dei Gemelli. L'attività di picco è alle ore 22 o 23 del giorno 13 ma ne cadono anche la notte seguente. Si ritiene che il corpo generatore delle meteore sia l'asteroide Fetonte, che forse è un nucleo cometario che si sta sbriciolando mentre orbita attorno al Sole. Il fatto non è certo ma sotto Natale la spiegazione calza bene e la prenderemo per vera.
L'intensità di una pioggia di meteore si misura con il Tasso Orario Zenitale (ZHR) cioè con quante ne cadono in un'ora se la provenienza è dallo zenit (= dalla verticale sopra di noi). Le Geminidi hanno uno ZHR = 75, che è alto se pensiamo che lo sciame di S.Lorenzo ha uno ZHR = 60.



Il 4 gennaio c'è un altro sciame di meteore detto delle Quadrantidi, che provengono dalla costellazione di Boote. Il picco è nella notte del 3 gennaio e dura solo qualche ora, però può essere intenso.

Come si fa per osservare lo sciame delle Geminidi e delle Quadrantidi? La provenienza è dai Gemelli e da Boote e quindi bisogna individuare queste due costellazioni e guardare in quella direzione. I Gemelli si trovano tracciando un segmento verso l'alto a partire da Orione, nel modo indicato qui sopra. Invece si arriva a Boote se si prolunga il timone del Grande Carro mantenendone la curvatura.

Non avete pratica di queste cose? E allora sappiate che alle 21.00 del giorno 13 dicembre la costellazione dei Gemelli è nel cielo sopra la stazione di Marradi, per chi guarda dal paese, cioè la trovate a nord est. E' facile da riconoscere, perché in pratica è formata da due sole stelle identiche, come il nome stesso suggerisce. In questi giorni lì vicino c'è una "stella" molto luminosa, che in realtà è Giove.




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