Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

venerdì 12 giugno 2015

I contrasti fra Cattolici e Socialisti a Marradi, 100 anni fa


Gli articoli di "Marcia"
La vitalità di Marradi nel primo '900 (seconda parte)
ricerca di Claudio Mercatali






“Marcia” è lo pseudonimo di un giornalista, intransigente, polemico, decisamente clericale, che nel 1909 – 1910 descriveva le vicende politiche di Marradi sul Messaggero del Mugello, un periodico di Borgo S.Lorenzo. Chi era?
Di certo un marradese, ma non si sa chi.

Nel 1909 non c'era ancora il Partito Comunista (fondato nel 1921) e nemmeno il Partito Popolare, antenato della Democrazia Cristiana (fondato da Don Sturzo nel 1919). I Fasci di Combattimento furono fondati nel 1919. 
Però c'era una forte contrapposizione fra cattolici e socialisti. Alle elezioni politiche e amministrative i candidati dei due schieramenti polemizzavano duramente, anche a Marradi, e appunto Marcia parteggiava per i Cattolici e criticava i Socialisti.

Date queste premesse non ci rimane che leggere gli articoli di Marcia, che parlano di questo periodo poco noto della storia di Marradi. 







Il 7 marzo 1909 si tennero le elezioni politiche.
Nel collegio elettorale di Rocca S.Cassiano, di cui faceva parte Marradi, i contendenti erano Silvio Berti per i Clericali (Partito Costituzionale) e Numa Campi per i Popolari, cioè i Socialisti e i Repubblicani.
A Marradi la campagna elettorale fu vivace, con volantini e lettere anonime.
Il Messaggero del 28 marzo descrive il clima come si legge qui sopra .... (per saper chi erano questi personaggi è bene leggere l'articolo "Numa Campi, un tenace deputato del primo Novecento" (che è qui, accanto a questo pezzo).
Dal 1908 era sindaco l'avvocato Giuseppe Baldesi che rimase il carica fino alla crisi comunale del maggio 1910. I Socialisti non lo potevano vedere e lo contrastavano in ogni modo. Dal loro punto di vista avevano ragione perché la sua amministrazione era di stampo schiettamente clericale e poteva essere apprezzata solo dai cattolici e non da tutti. Infatti durò poco.





Dopo la vittoria dei Clericali alle politiche, i consiglieri comunali che avevano sostenuto Numa Campi furono messi da parte e l'assessore avv. Filippo Zacchini il 17 marzo 1909 si dimise. Marcia commentò come si legge qui accanto.
La vita di paese riprese ben presto il suo andamento, ma in un modo o nell' altro i battibecchi fra Clericali e Popolari capitavano sempre. 
Nell'articolo qui di seguito Marcia ci racconta che nell'agosto del 1909 venne a Marradi la fanfara di Faenza, per partecipare a un concorso fra Bande musicali e ottenne il terzo premio. I musicanti faentini erano convinti di essere stati trattati ingiustamente e allora successe che ...




Clicca sulle immagini 
se vuoi leggere 
gli articoli.









I Clericali non sopportavano che i Socialisti rifiutassero i sacramenti, soprattutto il battesimo e l'estrema unzione. Questo è del tutto estraneo alla nostra odierna mentalità ma cento anni fa le cose andavano diversamente.
Ecco come Marcia descrive una festicciola fra amici data nell’ agosto 1909 per festeggiare, senza il prete, una nascita ...




Nell’ultima domenica di agosto 1909, c’era una certa animazione in via Pescetti, come si legge qui accanto.
Secondo Marcia, i Rossi organizzarono un funerale senza il prete per fare propaganda politica. Per procurarsi la salma fecero venire a Marradi …


Il paese si discuteva anche di cose più importanti.
Nell'ottobre 1909 Anacleto Francini organizzò una manifestazione di protesta contro la condanna a morte di Francisco Ferrer (un anarchico spagnolo) e Marcia commentò così ...





Nel maggio 1910 l'amministrazione Baldesi andò in crisi. 








... corre voce che si sia costituito un comitato con lo scopo precipuo di abbattere l'amministrazione degli aborriti cattolici e moderati ...












Marcia non ci dice le cause (che conosceva bene) e allora le leggeremo in un giornale concorrente, il Corriere Mugellano, qui sotto, di tendenza Socialista. La soddisfazione dei Socialisti per la crisi della Giunta Clericale è evidente, ma c'è il rammarico che il Commissario di Governo mandato a Marradi è un cattolico che, a detta dei Marradesi Popolari, va subito dall'Arciprete a prendere ordini.





La crisi non si risolse e cominciò
una dura campagna elettorale. 




Come andarono le elezioni amministrative del 23 ottobre 1910? 
I Popolari Marradesi erano convinti di vincere, visto che i Clericali avevano amministrato male, ma persero per pochi voti. Come si può leggere qui sopra  la delusione fu tanta. Vinse un'altra lista di cattolici, più aperta e moderata di quella capeggiata da Baldesi e divenne sindaco l'ing Vincenzo Mughini, un liberale che amministrò il Comune in modo dignitoso fino al 1914.






Poi i Popolari ringraziarono i loro elettori con l' articolo qui accanto, pubblicato sul Corriere mugellano.
Marcia, che probabilmente era un consigliere della vecchia amministrazione o il sindaco Giuseppe Baldesi in persona, non scrisse più niente. Secondo altre fonti è anche possibile che Marcia fosse l'arciprete don Montuschi.


Fonti 
Il Messaggero del Mugello, Il Corriere Mugellano e la Romagna Toscana, edizione Le Lettere, tomo II, per approfondire su Numa Campi (deputato repubblicano e socialista nel 1904, nativo di Modigliana).




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