Il fiori di cicoria nella varietà
presente qui da noi.
La cicoria vive diversi anni,
perché ha un rizoma e una radice a fittone. Può essere alta più di un metro,
con fiori di colore azzurro lillà che si aprono al mattino e si chiudono quando
il sole è alto e fa troppo caldo, cambiando colore fino a diventare bianchi (il
viola è dovuto ad un enzima attivo solo in certe condizioni). Per questo nel Trecento
il botanico tedesco Conrad di Megenberg la chiamò "sponsa solis" ,
"sposa del sole" .
La copertina di Das Buch der Natur
di Conrad di Megenberg
La cicoria contiene la cicorina
una sostanza amara e le sue foglie crude in insalata o appena sbollentate sono
ottime come stimolante dell' intestino.
Della cicoria si utilizzano le
foglie, i fiori ma soprattutto la radice. Le radici si raccolgono in genere in
autunno da piante che abbiano almeno due anni di età. Bisogna pulirle e
lasciarle essiccare al sole e poi conservarle in sacchetti di tela. Le foglie
si raccolgono invece da agosto a settembre facendole essiccare al buio.
Le foglie di cicoria hanno un
tipico sapore amarognolo. Sono ruvide al palato e questo disturba un po'. Le
cose migliorano se vengono private della nervatura centrale e sminuzzate.
La radice di cicoria cura gli
arrossamenti, ed è efficace contro i foruncoli e gli ascessi. L'infuso della
radice tostata ha origini antiche ed è descritto da Prospero Alpino, erborista
di Marostica (1553 - 1617). Durante la seconda guerra mondiale era un surrogato
del caffè, gradevole e senza caffeina.
Fonte delle fotografie: Parco del Liceo Scientifico Giotto Ulivi di Borgo S.Lorenzo
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