Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

giovedì 2 maggio 2019

1428 La sottomissione

Il Comune di Marradi
passa a Firenze
Ricerca di Claudio Mercatali

 
Il Palagio dei Priori,
che poi divenne Palazzo Vecchio.


Com’è noto alla fine del Trecento e nei primi tre decenni del Quattrocento il Comune di Firenze si espanse nel versante adriatico e prese il controllo dei 14 comuni della Romagna Toscana, cioè tutta la fascia appenninica da Palazzuolo a Bagno di Romagna. Si trattò spesso di un sottile gioco politico e diplomatico, fatto di acquisti, eredità vere o verosimili e accordi di vario genere con i signorotti locali e i monaci Camaldolesi e Vallombrosani. Nel caso di Modigliana nel 1428 ci fu una libera sottomissione degli abitanti, che dopo la cacciata dei Conti Guidi si erano costituiti in libero comune ma temevano soprattutto di essere inglobati dal Comune di Faenza. Invece Palazzuolo venne conquistato di forza nel 1372, dopo una guerriglia durata quasi un secolo con i feudatari Ubaldini, grandi nemici della Città. Marradi passò sotto Firenze nell’agosto del 1428 dopo l’assedio del Castellone e la cacciata dei Conti Manfredi.
In conseguenza di questi fatti in quasi tutta la Romagna Toscana vennero demoliti i castellari dei precedenti signori, ad eccezione delle rocche più significative. Era un gesto politico importante per dimostrare che Firenze governava dal Palazzo Pretorio al centro del capoluogo e non da rocchette disseminate sui vari cocuzzoli del territorio.
I nuovi signori venivano per restare, non solo per conquistare, e quindi era importante che gli abitanti manifestassero il loro assenso e facessero atto di sottomissione. Secondo un sapiente cerimoniale a Modigliana nel 1428 le milizie fiorentine entrarono in paese solo al rintocco delle campane che suonavano a festa e Marradi il 7 ottobre 1428 mandò una delegazione al Palagio dei Priori di Firenze per firmare l'Atto di Sottomissione con una solenne Cerimonia.

L’Atto venne trascritto in pergamena e poi stampato e conservato negli Archivi Toscani, così noi lo possiamo leggere.

Il Palazzo dei Priori è il nome antico di Palazzo Vecchio, che cambiò dopo la metà del Quattrocento quando cominciò la Signoria dei Medici.




Fiumana e Scola sono gli antichi nomi di Popolano e Sant'Adriano.





Articolo 19
… Che gli uomini e persone di quei comuni e luoghi e i loro beni siano liberi da qualunque affitto, censo, omaggio o accomandigia e da qualunque altro onere, obbligo e servitù, che così per le persone come per i beni avevano coi loro antichi signori.
 
 
Per approfondire: Consultare nel tematico del blog le voci “La Romagna Toscana” e “Storia del 400”.

 

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