Ricerca di Claudio Mercatali
Nel 1867 l’amministrazione comunale di Marradi entrò in crisi. La Prefettura aveva bocciato il bilancio a causa del rendiconto di spesa carente nel capitolo destinato alla Guardia Civica. Nel maggio 1868 il sindaco Evaristo Piani e i suoi consiglieri, nel corso di una seduta del Consiglio Comunale, ebbero la sgradita sorpresa di veder arrivare il Commissario nominato dal Prefetto, che in modo garbato ma deciso li dichiarò decaduti tutti quanti e assunse le redini dell’amministrazione.
Il commissario prefettizio è previsto anche dall’ odierno ordinamento e arriva se l’amministrazione regolarmente eletta non è in grado di portare avanti i suoi compiti. Il suo incarico è breve, di solito tre mesi rinnovabili in attesa di nuove elezioni da fare prima possibile, perché la democrazia impone che gli amministratori siano eletti dai cittadini e non nominati d’autorità.
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