dove vi furono intensi combattimenti
Sopralluogo di Claudio Mercatali
E’ un trekking triste quello di oggi, dal Passo del Beccugiano al Passo della Cavallara, nel Comune di Marradi. Qui i Tedeschi nel 1944 avevano organizzato un importante caposaldo della Linea Gotica, profittando del fatto che il sito è panoramico, di crinale e facilmente (si fa per dire) difendibile.
Oggi è incredibile che un posto così bello in autunno e in inverno quando gli alberi non hanno la foglia sia stato utilizzato per uccidersi meglio. Eppure le cose allora andarono così. Si affrontarono i Tedeschi della Divisione 306 con gli Indiani della Divisione Mahratta e con gli Scozzesi del Reggimento Argill. Morirono tanti giovani, forse cento o duecento a contarli tutti, per difendere un crinale che tutto sommato non serviva a niente, se non a prolungare il supplizio della guerra.
Dunque partiamo dalla strada che dal Passo del Beccugiano va a Pian di sopra e al secondo bivio voltiamo per la campestre sulla destra, che è chiusa da un cancello che però a piedi si può aggirare con il consenso del proprietario. Sarà un giro naturalistico interessante, ma l’ombra della Storia ci seguirà fino alla fine.
che si vede là in fondo.
Il Passo della Cavallara, la nostra mèta, dalle postazioni tedesche si vedeva così.
Un bivio ben segnalato ci indica
il sentiero da percorrere.
Il podere Gattoleto si vede sullo sfondo.
Il sito è panoramico al massimo perché il sentiero si snoda nel crinale che separa la valle del Lamone dalla valle Acerreta.
Ecco le buche dove stavano rannicchiati i soldati Tedeschi, per ripararsi il più possibile dalle cannonate degli Inglesi.
Il Passo della Cavallara, la nostra mèta, dalle postazioni tedesche si vedeva così.
La visuale opposta, quella degli Indiani dell' VIII Armata Inglese
o degli Scozzesi era questa.
Dopo il Monte Casalino i ricordi tristi si attenuano perché la panoramica delle due valli distrae il pensiero.
Dal podere Valcroce la valle Acerreta si vede fino al Passo di Coloreto, che è cira a 900m di quota.
Clicca sulle immagini
se le vuoi ingrandire
Nessun commento:
Posta un commento