ricerca di Luisa
Calderoni, Francesco Cappelli,
Claudio Mercatali
Il Lamone, nel territorio del
comune di Marradi, è un fiume che si presta bene alle rappresentazioni
artistiche, perché l'alveo è su roccia ed è un susseguirsi di piccole
cascate. Ci sono diverse stampe antiche che hanno come soggetto questo corso
d'acqua, come queste qui di seguito, che si devono a Felice Giani e Francesco
Fontani.
Felice Giani (S.Sebastiano Curone,
Alessandria, 1758, Roma 1823) era un artista vulcanico, febbrile, disegnatore
inesauribile. Dal 1780 al 1786 lavorò a Roma, sotto la protezione del principe
Andrea Doria Pamphili e si dedicò con passione allo studio dell’ arte antica
della quale fu sempre estimatore.
Nel 1786 a Faenza dipinse la
Galleria dei Cento Pacifici e poi la Galleria di Palazzo Conti. Dopo questi
lavori ottenne altre commissioni in varie città e la sua attività proseguì
frenetica fino alla morte.
Nel 1794 lo troviamo di nuovo a
Faenza impegnato nella decorazione della Galleria di Palazzo Laderchi,
supportato da una organizzata bottega che lo segue in ogni sua impresa. E
probabilmente in questo periodo realizza le stampe dei ponti lungo la valle del
Lamone qui riprodotte.
Il Ponte grande è stato ricostruito più volte. Quello più antico aveva una madonnina in un tabernacolo al centro, come si vede nella stampa di Francesco Fontani che è qui di seguito. Fu demolito alla fine del Settecento perchè era troppo stretto per la nuova strada granducale (la Faentina) e sostituito con quello qui accanto, minato dai Tedeschi nel 1944.
il molino della Portaccia e il molino della Concia. Non ci sono ponti e l'attraversamento avveniva a guado dallo stradello sotto l'Ospedale.
A destra:
il ponte sul torrente che scende da Spèdina (fra Fantino e Crespino)
Francesco Fontani (Firenze 1748 -
1818) era di famiglia povera, divenne chierico eugeniano del duomo di Firenze, studiò
filosofia, diritto canonico, teologia dogmatica e morale e fu ordinato
sacerdote nel maggio 1772. Fu ottimo nelle arti figurative e nell'archeologia.
Nel 1800 pubblicò, a Firenze, il Viaggio pittorico della Toscana, ristampato
nel 1817 e nel 1827. Il successo dell'opera fu dovuto alle vedute di monumenti
e luoghi toscani incise dai fratelli Terreni e da altri artisti. Alcune di
queste stampe ebbero come soggetto Marradi e sono fra le più antiche
rappresentazioni del nostro paese.
nell' ultima foto "ponte grande di marradi" si vede una torre sopra o dietro alla colombaia cosa puo essere?
RispondiEliminaSecondo noi questa è la La Colombaia, e la torre è appunto la piccionaia.
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