Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

lunedì 6 giugno 2022

L'Arte di Giocondo Albertolli a Marradi

Gli altari laterali della chiesa
arcipretale di San Lorenzo

ricerca di Claudio Mercatali



Albertolli quarantenne
all'epoca dei fatti narrati


Giocondo Albertolli da Bedano (Lugano) nella seconda metà del Settecento fu pittore, architetto, scultore ed ornatista neoclassico di talento, specializzato nelle decorazioni a stucco. Svizzero, lavorò quasi sempre in Italia, a Milano, Firenze, Roma e fu uno dei fondatori della Accademia di Brera. E' un riferimento importante per la storia dell'arte, la sua biografia si trova facilmente su internet e quindi non è il caso di dilungarsi.








Perché ora ci interessiamo di Giocondo ? Il motivo è semplice: è l'autore degli stucchi negli altari della Madonna del Popolo e di San Giuseppe, nella chiesa arcipretale di San Lorenzo in Marradi. La scoperta è avvenuta per caso leggendo una lettera trovata in una filza del Settecento, all' Archivio Storico del Comune di Marradi e richiede una breve spiegazione.

Nel 1782 – 83 fu ultimata la costruzione della chiesa arcipretale di Marradi, edificata ex novo a partire dal suolo al posto di una precedente lesionata in modo irreparabile dal terremoto del 1661 e usata ugualmente per più di un secolo per mancanza di fondi. Il nuovo edificio costruito anche con il contributo del granduca Leopoldo I di Lorena richiedeva arredi e decori adeguati e non si badò a spese.



Però dopo qualche anno il decoratore Albertolli e i suoi collaboratori mossero causa al Magistrato Supremo di Firenze contro il Patrimonio Ecclesiastico granducale per non essere stati pagati, che girò la lamentela al Comune di Marradi invitandolo a provvedere. Infatti era successo che i signori Fabroni, Torriani e altri, radunati in casa dell'arciprete Giuseppe Sangiorgi avevano commissionato decori e stucchi al miglior artista sulla piazza e poi, di fronte al costo di 475 lire (era una bella cifra) avevano cercato di scaricare i costi all' Amministrazione Granducale, che però li aveva rigettati. Il tutto è descritto nella lettera autografa qui sopra.


L'episodio in sé non sarebbe importante, perché si sa che i furbetti c'erano anche allora, però ci permette di individuare gli autori di una pregevole serie di stucchi d'altare, meglio di quanto si potrebbe fare confrontandoli con altri eseguiti altrove.


Gli stucchi sono alla sommità degli altari laterali di San Giuseppe (qui accanto) e della Madonna del Popolo (sotto).






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se le vuoi ingrandire




Gli altari furono modificati negli anni Sessanta e la statua vestita della Madonna del Popolo fu sostituita da quella attuale ma gli stucchi alla sommità e nei capitelli furono mantenuti.

Con questi riferimenti è facile trovare nel Catalogo dell'artista qualche modello realizzato a Marradi. E' possibile che siano di Albertolli anche alcuni stucchi degli altari Pescetti e Fabroni, nella chiesa del Suffragio, a Marradi.






Non si sa se Albertolli e i suoi riuscirono a riscuotere dai signori di Marradi, però la gente apprezzò i decori. La festa della Madonna del Popolo del 1790 fu particolarmente solenne e partecipata, come si può leggere in questo articolo della Gazzetta Toscana.

Per Ampliare
1)  Opuscolo di L.Galeotti, C.De Angelis, C.Mercatali: La nuova chiesa di San Lorenzo in Marradi. I progetti di Bernardo Fallani e Giuseppe Pistocchi (gli originali sono esposti nella Sala Consiliare del Municipio di Marradi).
2)  Il campanile della chiesa di San Lorenzo in Marradi, nel blog 19.05.2015
3)  Si costruisce la nuova chiesa arcipretale, nel blog 07.12.2013




1 commento:

  1. Non conoscevo questo artista creatore di stucchi ne la storia del mancato pagamento da parte dei signorotti marradesi. Succedeva allora è succede oggigiorno . Un grazie a Claudio per l'ennesima interessante ricerca. Ottima

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