Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

domenica 12 giugno 2022

Antares dello Scorpione

Una stella enorme 
che sta per esplodere
ricerca di Claudio Mercatali



Antares, alfa dello Scorpione, ha una magnitudine apparente di +1,07 sedicesima nella classifica della luminosità delle stelle. E' una supergigante rossa, 850 volte più grande del Sole, lontanissima, a 600 anni luce da noi. E' la più luminosa della sua costellazione e con β, δ e π Scorpii forma l'asterismo del Grande Uncino noto anche come Testa dello Scorpione.



LA VISIBILITA'

E' una delle quattro stelle di prima magnitudine sull'eclittica, che danno il nome ad altrettante costellazioni zodiacali. Le altre sono: Aldebaran del Toro, Regolo del Leone e Spica della Vergine. Si osserva bene in estate e ai primi di giugno è visibile tutta la notte. Invece ai primi di dicembre non si vede affatto. Secondo il mito il cacciatore Orione, bellissimo e prepotente. sfidò Diana, la dea della caccia: "io sono più bravo di te, mandami l'animale che vuoi e io lo caccerò". La dea si offese e gli mandò un animale che lui non poteva cacciare, cioè uno scorpione velenoso, che punse il cacciatore e lo uccise. Per questo la costellazione di Orione tramonta a primavera quando comincia a vedersi lo Scorpione.


L' EVOLUZIONE


Secondo gli astronomi Antares è ormai vecchia e non ha quasi più idrogeno da bruciare. Lo sappiamo perché la luce che ci arriva è carente delle righe spettrali di questo elemento e ha lo spettro dell'elio (la luce ha le lunghezze d'onda della fonte che la genera). La fine delle stelle di queste dimensioni provoca una enorme esplosione che avverrà in un futuro prossimo ma non prevedibile. Se fosse domani noi vedremmo la luce dell'esplosione fra 600 anni dato che questa è la distanza che ci separa da Antares. In pratica oggi ci arriva la luce che è partita dalla stella nel Quattrocento e questa è una condizione insolita per noi, abituati a vedere la luce subito al momento dell' accensione di una lampadina.

L' ASTRONOMIA ANTICA

Il nome Antares deriva dal greco antico Άντάρης e significa "rivale di Ares" forse a causa del colore rossastro simile a quello di Marte. Questa stella fu notata da molti popoli antichi: per gli Arabi era Ķalb al Άķrab (Calb al acrab) "cuore dello Scorpione" per gli Egizi era il simbolo della dea Iside nelle cerimonie religiose dentro le piramidi, per i Persiani era una delle quattro "stelle regali" assieme ad Aldebaran del Toro, Regolo del Leone e Fomalhaut del Pesce Australe.


COME SI TROVA

Lo Scorpione è una costellazione sempre bassa sull'orizzonte, inconfondibile, però fà comodo un percorso per trovarla, almeno le prime volte. Si parte dalla Croce del Cigno e si traccia un segmento fino ad Albireo, nel Triangolo estivo. Preso questo segmento come unità si prolunga otto o nove volte e si arriva alla Testa dello Scorpione. A parole è difficile ma con un disegno la cosa si semplifica parecchio.

QUANDO SI VEDE

Antares è in opposizione al Sole dal 31 maggio alla metà di giugno e questa è una condizione ottima per osservarla perché sorge quando il Sole tramonta e viceversa.



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