Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

mercoledì 12 marzo 2025

Marradi com' era

Un confronto
fra ora e allora

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L'abbinamento fra foto vecchie e nuove non è certo una novità e non è neanche difficile. Basta avere delle vecchie immagini e la pazienza di porsi nello stesso posto in cui furono scattate.

I risultati a volte sono scontati, altre volte sono sorprendenti, a seconda di come uno è abituato a vedere quel luogo.


Quasi sempre non servono descrizioni, perché l'abbinamento delle immagini chiarisce già di per sé il fatto. Nel caso qui sotto si può aggiungere in nota che la strada nel 1925 finiva alla chiesa di Cardeto e invece oggi prosegue fino al ponte dell'Annunziata. Questo tratto fu costruito negli anni Cinquanta.



Le foto qui a fianco sono state scattate dal teatro Animosi verso il Lamone. Quella più vecchia da una finestra e quella nuova dal terrazzo della cosiddetta Sala Mokambo. I cambiamenti sono un effetto dei bombardamenti aerei del 1944 e delle mine tedesche che demolirono il ponte sul Lamone.


La fonderia FERTOM (Ferranti - Tommasini) fu costruita negli anni Sessanta. Oggi si chiama FOMAR (Fonderia di Marradi). 

Anche la parte di Marradi vicina alla stazione ferroviaria è cambiata a causa dei bombardamenti aerei del 1944.


La zona del Ponte Grande sul Lamone è come negli anni Cinquanta. Manca il distributore di benzina della FINA, demolito perché non più a norma.


Questa è una processione a Gamogna negli anni Quaranta, quando ancora la parrocchia era abitata. Il corteo sta salendo l'èrta che porta alla chiesa. L'ingresso è appena alle spalle del fotografo.




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Di recente una parte dell'ospedale è stata demolita perché non in regola con la normativa per il calcestruzzo. Così l'edificio è tornato alla forma originaria del Settecento. Per renderlo agibile saranno necessari molti altri interventi. Lo vedremo così per diversi anni.















Una curiosa immagine della stazione feroviaria di Marradi. Si vede il deposito merci, allora in funzione e negli anni scorsi distrutto da una nevicata. Oggi (2024) è stato ristrutturato. La gente che si accalca aspetta il treno sul quale viaggia il Duce, di passaggio verso Roma.




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