Lanfranco Raparo, Marradi

Lanfranco Raparo, Marradi

mercoledì 12 novembre 2025

1917 I profughi di Caporetto nella nostra zona

1917 Arrivano le famiglie 
in fuga
dal Friuli e dal Veneto

Ricerca di Claudio Mercatali
e Mario Catani




La battaglia di Caporetto fu combattuta nella Prima Guerra Mondiale dagli eserciti Austro ungarico e Tedesco contro il Regio Esercito Italiano. Cominciò il 24 ottobre 1917, si concluse il 12 novembre al Piave e fu la più grave disfatta nella storia del nostro esercito, che ebbe circa 30.000 morti. La rotta produsse quasi 300.000 prigionieri e 350.000 sbandati, oltre a 230.000 profughi istriani e veneti, in fuga dagli Austro tedeschi, che li spingevano avanti per aumentare la confusione fra i soldati italiani. 
I profughi furono soccorsi e smistati in varie parti d’Italia e tornarono alle proprie case dopo un anno, a guerra finita. Una parte giunse in Romagna e fu distribuita anche fra i paesi della nostra zona. Le informazioni su di loro si possono trovare in due modi, seguendo:

A   Le iniziative delle Associazioni di carità, dei Comitati cittadini, della Chiesa, delle Parrocchie e dei singoli cittadini. Se ne trova traccia in tanti articoli di cronaca locale.

B   L’intervento dello Stato per mezzo delle Prefetture, che contattavano i Comuni. A questo canale si accede con le Anagrafi Storiche comunali e i Registri di immigrazione.

Gli articoli sui giornali di Faenza



































































Gli articoli sui giornali di Borgo San Lorenzo















Le iniziative della Prefettura e del Comune di Marradi


Il Prefetto inviò a Marradi alcune famiglie di profughi veneti, che furono alloggiate nel capoluogo e a Crespino sul Lamone.


In paese c'era già dal 1916 un gruppo di prigionieri austriaci, catturati al tempo della conquista di Gorizia e alloggiati a Biforco e a Camurano, dove svolgevano dei lavori di manutenzione lungo la strada per Firenze.




Si ringrazia la signora Vilma Neri che ha suggerito il tema di questa ricerca.




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