1917 Arrivano le famiglie
in fuga
dal Friuli e dal Veneto
Ricerca di Claudio Mercatali
e Mario Catani
La battaglia di Caporetto fu combattuta nella Prima Guerra Mondiale dagli eserciti Austro ungarico e Tedesco contro il Regio Esercito Italiano. Cominciò il 24 ottobre 1917, si concluse il 12 novembre al Piave e fu la più grave disfatta nella storia del nostro esercito, che ebbe circa 30.000 morti. La rotta produsse quasi 300.000 prigionieri e 350.000 sbandati, oltre a 230.000 profughi istriani e veneti, in fuga dagli Austro tedeschi, che li spingevano avanti per aumentare la confusione fra i soldati italiani.
I profughi furono soccorsi e smistati in varie parti d’Italia e tornarono alle proprie case dopo un anno, a guerra finita. Una parte giunse in Romagna e fu distribuita anche fra i paesi della nostra zona. Le informazioni su di loro si possono trovare in due modi, seguendo:
B L’intervento dello Stato per mezzo delle Prefetture, che contattavano i Comuni. A questo canale si accede con le Anagrafi Storiche comunali e i Registri di immigrazione.
Gli articoli sui giornali di Faenza
Gli articoli sui giornali di Borgo San Lorenzo
Le iniziative della Prefettura e del Comune di Marradi
In paese c'era già dal 1916 un gruppo di prigionieri austriaci, catturati al tempo della conquista di Gorizia e alloggiati a Biforco e a Camurano, dove svolgevano dei lavori di manutenzione lungo la strada per Firenze.
Si ringrazia la signora Vilma Neri che ha suggerito il tema di questa ricerca.














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